domenica 19 novembre 2023

Bob Dylan/ The Band - Before the Flood

Dylan torna in tour per restarci (On the Road Again)


Troppo presto parlare di Neverending Tour, ma il Dylan della seconda parte degli anni Settanta, mostra subito alcune delle sue carte migliori, con una lunga serie di concerti. Si parte forte con i sodali The Band e le cose si fanno subito serie, soprattutto si nota la distanza rispetto al tour di otto anni prima, sempre con la medesima formazione. A dire il vero questa volta partecipa anche Levon Helm, che nel 1966 era stato sostituito prima da Bobby Gregg, poi da Mickey Jones. La differenza più sostanziale è però un'altra. Stavolta The Band non partecipa alla tournée come semplice gruppo di musicisti d'accompagnamento del solista. Questa volta The Band dividono a tutti gli effetti il cartellone con Dylan, eseguendo un loro set, dove suonano i loro grandi successi. 

Il concerto infatti inizia con Dylan & The Band, prosegue poi con i canadesi senza Dylan, poi tocca a quest'ultimo fare un set da solo con chitarra e voce, poi torna The Band per concludere con Dylan e il gruppo che eseguono insieme pezzi del calibro di All Along The Watchtower, Highway 61 Revisited e Like a Rolling Stone. Viene pubblicato un disco doppio a testimonianza di queste esibizioni, con il titolo Before the Flood. I dischi includono esecuzioni realizzate a New York e a Los Angeles tra il 30 gennaio e il 14 febbraio. Durante questo tour Robbie Robertson, come ricordato nel suo memoriale Testimony soffrirà di un forte attacco di panico e avrà un po' di problemi a gestire la seconda trance del tour. Naturalmente nelle esibizioni non c'è alcuna traccia di tutto questo. Il gruppo gira senza intoppo, anzi forse si avverte, rispetto alle esecuzioni del 1966 una sorta di distacco e freddezza, quasi come se venisse azionato il pilota automatico. Probabilmente all'epoca questo disco deluse le elevate aspettative da parte della critica e del pubblico, ma a distanza di quasi 50 anni è una delle documentazioni più fedeli e attendibili della potenza di fuoco di Bob Dylan and The Band in concerto.

Non si tratta di esprimere punti di vista, ma bensì di certificare la qualità di questa formazione in versione live. Un reperto storico unico, che a distanza di anni suona ancora come una vera e propria macchina da guerra. Il merito è di un Dylan la cui resa vocale è tagliere, dura e potente nonché di una band che sapeva suonare ogni tipo di musica possibile. 

Duttile nell'accompagnamento del menestrello, ma in questa occasione con un proprio repertorio degno di nota e di attenzione. Un disco, Before The Flood, da rivalutare e ascoltare, con il punto di vista dello scenario attuale, dove i grandi vecchi del rock suonano ancora dal vivo, ma senza avere più questo tipo di resa ed elasticità. Nonostante ciò, il live non è considerato dai più come la migliore registrazione dal vivo del repertorio di Dylan. Chi vi scrive è d'accordo in parte con questo punto di vista. Detto questo si tratta di un live da recuperare e riascoltare con la giusta attenzione.


Il ritorno di Bob Dylan sulla strada (Pt. 1)

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