giovedì 28 gennaio 2010

Juliet, Naked & Rock Stories



Nel corso della sua lunga e fortunata carriera, l'inglese Nick Hornby, ha saputo miscelare come pochi, rock e amori, delusioni e rivincite, umorismo e intimismo. Adesso con il suo ultimo romanzo, Juliet, Naked, torna sul luogo del delitto di Alta Fedeltà, di amori rock e malinconie britanniche. Facendo sfoggio della sua grande capacità di dar vita ad affreschi vibranti e veristi, su questi quasi quarantenni e ultra quarantenni che si "sentono" teen-agers, ossessionati da cantanti dimenticati, strizzando l'occhio ai fans del grande rock, da Bob Dylan a Bruce Springsteen, da Leonard Cohen a Neil Young.

Ciò che maggiormente colpisce è il suo stile fluente e coinvolgente, la sua grande capacità di essere così leggero nel raccontare le piccole sconfitte di vita, amore & carriere di rock-star dimenticate al ritmo del Northern Soul.
(Veramente bello il tentativo di rendere un'anomina cittadina di mare, Gooleness, il centro del mondo e del rock! )

Un libro che ogni appassionato di rock e di narrativa dovrebbe leggere, e con delle belle citazioni dylaniane e da dylanologi, spaziando da Chronicles a Greil Marcus, da Blood On The Tracks a Self Portrait, fino a Oh Mercy.

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