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Visualizzazione dei post da aprile, 2011

Peppario - Storia di un clown nell’epoca di facebook

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"Fuggì via su un’autostrada della disperazione, seguendo un cartello stradale sul quale c'era scritto: “Dio c’è!”; guidando una macchina usata ma tenuta bene; fermandosi solo per fare benzina, pisciare, e bere una Sprite gelata che potesse ghiacciare quel rogo che era la sua anima. I clown non amano i bambini! Li guardano e provano invidia. Non c’è più meraviglia nei loro occhi, non c’è più tempo. Iniziò a girovagare di notte, vestito da clown, non c’erano vestiti di scena e abiti da vita comune. Tutto era un palcoscenico, il mondo un circo, il cielo un tendone dove si smarriva la donna cannone tra le galassie della ninfomania." (Davide Imbrogno "Lasciate entrare i clown") Mi sveglio ogni giorno con il desiderio e la consapevolezza di voler diventare un uomo migliore, o forse soltanto … un uomo. Mi sveglio ogni mattina col sogno di avere un sogno dove io e te andiamo oltre questi freddi monitor Mi sveglio anche ogni mattina con una strana sensazione, mi tocco il...