Cosa resterà di questo dannato 2020
Cosa (ci) resterà addosso di questo dannato 2020 "E un anno passa, u n anno vola, u n anno cambia faccia. E una città che muore, che protegge e che minaccia." (cit.) Non ho la presunzione di scrivere un pezzo su quelli che sono stati i migliori dischi del 2020. Ho ascoltato forse meno di venti nuovi lavori, parlo di album usciti tra il primo gennaio e il 27 dicembre 2020. Proverò quindi a tracciare una sorta di bilancio personale, rispetto a quelle che erano le mie aspettative, su questo anomalo periodo: su quanto sia realmente accaduto. Dal cappello sono usciti fuori almeno cinque/sei dischi che mi hanno emozionato, esaltato e accompagnato in questi tempi funesti. C'è stato un carico di responsabilità maggiore, rispetto agli altri anni, primo perché ho ricominciato ad ascoltare seriamente musica, secondo perché sono stato coinvolto in un bel progetto di nicchia. Mi riferisco all'etichetta messa in piedi dagli amici Vladimir Costabile, Mattia Tenuta e Andrea Lat...