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Visualizzazione dei post da 2010

Soul Pains spaccano al Teatro Morelli

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Una grande serata live per il soul d’autore ieri a Cosenza. Il Teatro Morelli in una suggestiva cornice musicale ha ospitato due grandi band. Amy Coleman, la grande interprete newyorkese accompagnata dai Texaco Jive, è tornata in città e questa già di suo è una notizia. La band capitanata da Riccardo Guido ha proposto il suo nervoso e solido repertorio rock and blues. Con brani dei Beatles, Janis Joplin e Wilson Pickett. Ma la vera sorpresa della serata sono stati i Soul Pains, band di soul, northern soul e rocksteady dal nutrito organico che comprende una sezione fiati composta da sax e tromba, tastiere, due chitarre, basso, batteria e coriste. Questo granitico combo è guidato, con grinta e notevole presenza scenica, da Mattia Tenuta aka Mr T. La band suona brani propri e qualche cover e lo fa con grande gusto e stile. La vera forza è data dal sound pieno e caldo dell’ insieme. E non è semplice far convivere tanti elementi senza perdere quel senso nervoso e sanguigno che contraddistin...

MISS FRAULEIN - THE SECRET BOND

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MISS FRAULEIN - IL NUOVO DISCO

Bob Dylan Photo - 1975/76

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Splendida foto antichizzata del periodo 75/76. Con l'embrione della Rolling Thunder Revue, durante un'esibizione di Simple Twist Of Fate. Nel ritratto John Hammond, Dylan, Scarlet Rivera e Rob Stoner

Jimmy Lafave - Austin Skyline

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Jimmy Lafave, classe 1955 è sicuramente uno dei migliori interpreti del catalogo dylaniano degli ultimi tempi. Scrivo questo breve articolo dopo aver ascoltato in una notte senza tregua la sua bella versione di Not Dark Yet, presente nella colonna sonora del fortunato telefilm Californication, interpretato dall'ex agente Fox Mulder, David Duchovny, giunto ormai alla terza stagione. Il Texas come viatico per le molte strade del country, del folk rock e della roots music. Lafave, ha realizzato una dozzina di dischi, tutti di ottima levatura. Songwriter, interprete, chitarrista. Ispirato da J.J. Cale, Woody Guthrie, Chet Baker, Buddy Holly e Leon Russel, il suo stile secco e pungente. Ma a questa lista è giusto aggiungere anche Jackson Browne, Rod Stewart, per la voce, e Steve Forbert. Sterminata la riproposizione di brani dylaniani, da Shelter from the storm a Emotionally Yours, da Every grain of sand a Forever Young, da If not for you a Tonight I'll Be Staying Here With You, il ...

Shelter From The Storm - Live In Osaka

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Shelter From The Storm - Live In Osaka - Il Video - Una sensazionale esecuzione del classico dylaniano

Riparte il tour - Dylan in Italia a giugno (?)

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E' ripartito il tour di Bob Dylan. Un pò di sorprese e di incertezza sulle probabili date italiane. La prima data è stata Osaka, Giappone, dove farà quattordici show, per poi spostarsi in Corea del Sud, per un unico spettacolo. Cancellate le tappe in Cina. Si passa poi nell'Europa centro orientale con date in Romania, Bulgaria, Repubblica Slovacca, Repubblica Ceca, Macedonia, Serbia, Croazia e Austria. Il 13 Giugno sarà a Ljubljana, Slovenia per poi ripartire il 4 Luglio a Limerick, Irlanda. Insolito tour insomma, che stranamente non ha ancora confermato date in Italia, Spagna, Francia, Germania e U.K. Alcune fonti però danno per certa la presenza di Dylan a Parma e a Viareggio, che andrebbe a coprire il lungo periodo di break tra il 14 giugno e il 3 Luglio. Bob Dylan come nell'ultimo tour sta eseguendo pochi pezzi alla chitarra e alcuni brani a centro palco, suonando l'armonica. Dell'ultimo disco in studio ha sinora eseguito Beyond Here Lies Nothin', I Feel A ...

Muleskinner Boys - Il Bluegrass Mediterraneo

Sono provenienti da Cosenza, I Muleskinner Boys, quartetto d'ispirazione statunitense che propone una contagiosa miscela di Blues, Country e Bluegrass molto interessante e godibile. Aldo D'Orrico, voce e chitarra, guida la band lungo le highway della libertà e degli ampi spazi sonori. Completano la formazione Mario D'Orrico, mandolino e seconda voce, Giuseppe Marino al basso e Giuseppe Romagno al dobro. Il loro repertorio spazia dai brani più classici del bluegrass come “Mule Skinner Blues”, dal quale la band si è ispirata per la scelta del nome, a brani appartenenti al repertorio della musica scoto-irlandese, le cosiddette “fiddle tunes”, fino ad arrivare brani che tracciano le nuove frontiere del bluegrass, espressione di un’evoluzione del genere come la newgrass o la Dawg Music. Le esibizioni sono brillanti, energiche, costellate da assoli di chitarra e mandolino e di parti all’unisono. Propongono molti classici del genere, per arrivare a Neil Young, John Denver e Bob ...

Patrick Warren - Il pianista alla Casa Bianca

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E' Patrick Warren il pianista che ha accompagnato Bob Dylan alla Casa Bianca, assieme a Tony Garnier. Proprio il bassista sembra essere il filo rosso che ha fatto da tramite fra Dylan e Warren. Patrick Warren ha suonato fra gli altri con Tracy Chapman, Emmylou Harris, Joe Cocker, Rod Stewart, Tom Waits, Bruce Springsteen (Magic) e lo stesso Dylan, su Christmas in the heart, dove Warren suona il piano, l'organo e la celeste.

Bob Dylan - Live At The White House (2010)

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"Venite senatori, membri del congresso per favore date importanza alla chiamata e non rimanete sulla porta non bloccate l'atrio perché quello che si ferirà sarà colui che ha cercato di impedire l'entrata c'è una battaglia fuori e sta infuriando. Presto scuoterà le vostre finestre e farà tremare i vostri muri perché i tempi stanno cambiando" Questa straordinaria performance di Bob Dylan alla Casa Bianca, ci riporta con la mente agli anni sessanta, ai movimenti per i diritti civili, alla versione black che realizzò Nina Simone, ma anche alla versione demo del 1963 col pianoforte, reperibile su The Bootleg Series 1-3 Curiosamente il piano ricorda vagamente "Have a little faith in me" di John Hiatt. Bob Dylan ha scritto un'altra importante pagina nella sua lunga carriera artistica. Emozionante ed imperdibile!

Recensioni dylaniane - Together Through Life

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Bob Dylan è tornato ancora una volta, al suo meglio, come non faceva ormai da dodici anni. Questo nuovo lavoro è infatti la migliore produzione dylaniana dai tempi di Time out of mind (e Oh Mercy) “Forgetful Heart” è quello che si dice un brano epocale, uno dei migliori ruggiti del decennio da parte del cantautore statunitense. Un brano che convince sin dalla prima nota e dal primo verso, chi meglio di Dylan potrebbe cantare di questo Cuore smemorato, nessuno saprebbe essere così convincente oggi, tranne forse il miglior Tom Waits. Dylan ha scoperto il gusto dell’auto citazione, e Forgtful Heart richiama con vigore alle passate incisioni di Time out of mind, Oh mercy e Modern Times. E lo fa con maggiore intensità e con un dono di sintesi espressiva e lirica che forse era mancata in Modern Times, prendiamo ad esempio il brano Ain ’t Talkin’ e sovrapponiamolo a questa Forgtful Heart: nove minuti contro i quasi quattro di Forgetful. Il banjo appalachiano di Herron, la fisarmonica zydeco ...

LAC di Londra 2010 - L'appuntamento dell'anno

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Si è conclusa Sabato la convention più importante dell'anno giunta alla sua nona edizione. Business Raptors Ltd con 4 rappresentanti, incluso il sottoscritto, è stata presente a tutti gli eventi. Che si trattasse di stringere mani agli affiliate managers di altre compagnie o di ballare ai party con i rappresentanti del gentil sesso di potenziali partners: La Business Raptors era sempre sul posto instancabile e operativa a tutti i livelli. Tra gli stand molti amici ed ex colleghi. Vincenzo Dente e Domenico Gallotta di Betclic per discutere dei massimi sistemi dell'Igaming da una prospettiva italiana, Uri Levi, kyprianos e George di Redkings, EGO a dire il vero, e il mio mentore Michael Golembo che se la passano bene in quel di Limassol, Cipro. E poi il legendario Pedro Calderon affiliate manager di Chilipoker, un amico fraterno del mio periodo Maltese. C'erano anche gli amici francesi di Gambling-Affiliation presenti ed efficientissimi come sempre. Un caro saluto al Presiden...

Juliet, Naked & Rock Stories

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Nel corso della sua lunga e fortunata carriera, l'inglese Nick Hornby, ha saputo miscelare come pochi, rock e amori, delusioni e rivincite, umorismo e intimismo. Adesso con il suo ultimo romanzo, Juliet, Naked, torna sul luogo del delitto di Alta Fedeltà, di amori rock e malinconie britanniche. Facendo sfoggio della sua grande capacità di dar vita ad affreschi vibranti e veristi, su questi quasi quarantenni e ultra quarantenni che si "sentono" teen-agers, ossessionati da cantanti dimenticati, strizzando l'occhio ai fans del grande rock, da Bob Dylan a Bruce Springsteen, da Leonard Cohen a Neil Young. Ciò che maggiormente colpisce è il suo stile fluente e coinvolgente, la sua grande capacità di essere così leggero nel raccontare le piccole sconfitte di vita, amore & carriere di rock-star dimenticate al ritmo del Northern Soul. (Veramente bello il tentativo di rendere un'anomina cittadina di mare, Gooleness, il centro del mondo e del rock! ) Un libro che ogni ap...

Business Raptors Francesco Greco e Carlo Stumpo

La Business Raptors Ltd ha nominato Francesco Greco e Carlo Stumpo rispettivamente Web Strategist e CEO per progettare e sviluppare la presenza online dei prodotti della società di igaming. Carlo Stumpo,Ingegnere Informatico, è stato nominato CEO della Business Raptors Ltd, nel 2009. Sarà responsabile per il Marketing Corporation,Comunicazioni esterne e interne e relazioni con gli investitori. Carlo Stumpo riferirà al Presidente della Business Raptors Ltd Francesco Greco, Laurea in Filosofia e Scienze Cognitive, è stato assunto dalla Business Raptors Ltd come consulente di Strategie del Web al fine di sviluppare la presenza e il positioning dei prodotti della compagnia sul mercato dell'igaming.

Juliet, Naked & Dylan Clothed

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Uno dei più grandi autori di narrativa rock, l'inglese Nick Hornby, ormai da qualche tempo si diverte a punzecchiare in modo colto e brillante i fans musicofili. E il suo bersaglio preferito sono i fedeli di Bruce Springsteen e Bob Dylan. In particolare al Dylan di Blood on the tracks, il libro sembra fare le pulci. Non a caso i dylanologi più rigorosi considerano le famigerate New York Sessions del '74, in versione naked, superiori alla versione definitiva del disco ('75) proprio come il protagonista del romanzo considera la versione spogliata del disco superiore a quella (ri)registrata. (Juliet, 1983 e Juliet, Naked, 2008) Dylan viene poi citato spesso nel romanzo, come termine di paragone con Tucker Crowe, il fantomatico musicista protagonista della storia, "un altro dylan dei poveri", oppure direttamente come quando Annie, protagonista femminile, cita il capitolo di Chronicles dedicato alla realizzazione di Oh, Mercy e si sofferma su Daniel Lanois che chiedeva...

You're a big girl now - Minimal Lager

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Our conversation was short and sweet It nearly swept me off-a my feet. And I'm back in the rain, And you are on dry land.You made it there somehow You're a big girl now. Bird on the horizon, sittin' on a fence, He's singin' his song for me at his own expense. And I'm just like that bird, Singin' just for you. I hope that you can hear, Hear me singin' through these tears. Time is a jet plane, it moves too fast but what a shame if all we've shared can't last. I can change, I swear, See what you can do. I can make it through, You can make it too.